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I concerti

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17.08

Cormòns - ENOTECA DI CORMONS

Italian Mottetto

Valentina Fin voce

Virginia Sutera violino

Francesco Chiapperini clarinetto basso

Andrea Grossi contrabbasso

Italian Mottetto propone una rivisitazione jazzistica di alcune composizioni di Giulio Caccini (1551-1618), musico alla corte dei Medici, membro del celebre cenacolo della Camerata de' Bardi. Il quartetto, classico nella formazione e con una dichiarata volontà di attingere a suoni e modalità di esecuzione della musica da camera, vuole omaggiare il compositore, rielaborando il suo materiale al fine di poter rendere la sua musica ancor più descrittiva - utilizzando i dialoghi tra i tre strumenti - mantenendo inalterata la linea vocale. Il risultato è un ponte tra due mondi, quello originale di Caccini e quello improvvisativo che si piega alla volontà della musica tra Cinque e Seicento.

23.08

Aquileia - CANTINE CA' TULLIO

Tutto d'un fiato: parole e musica intorno a Francis Poulenc

Paola Camponovo soprano

Le Pics Ensemble

Giulia Carlutti flauto                 Irene Paglietti oboe

Hilary Sdrigotti clarinetto     Monica Zepeda fagotto     Maria Erle corno

Alfredo Blessano pianoforte

Un omaggio a Francis Poulenc (1899-1963), fra i più importanti compositori francesi del Novecento, di cui è appena ricorso il 60° anniversario della morte. Esponente di spicco del Gruppo dei Sei, nella sua opera la modernità non è mai sinonimo di difficoltà per l'ascoltatore. Per la ricorrenza è uscita l'edizione italiana del Diario delle mie mélodies, il primo volume dell'autore interamente tradotto in italiano, curato da Alfredo Blessano, pianista e musicologo, questa sera nelle vesti di interprete. Alla voce e al pianoforte si aggiunge in questo concerto un ensemble modulabile di fiati, per proporre un viaggio fra alcune delle sue più significative composizioni da camera, accompagnato dalla lettura di passi del Diario, che permetterà al pubblico di conoscere più da vicino l'Uomo, oltre che il Compositore.

24.08

Manzano - TORRE ROSAZZA

Ensueño Español

Axel Trolese pianoforte

Marta Roverato bailaora de Flamenco

Axel Trolese e Marta Roverato presentano un programma dove ai virtuosismi pianistici è accostata, in un originale connubio, la danza: il flamenco, che non si configura solo come un affascinante ornamento visivo, ma arricchendo la dimensione sonora di elementi percussivi inediti diventa esso stesso un oggetto sonoro. Il repertorio ruota intorno alla musica spagnola (Turina, Mompou, Albéniz, De Falla) e argentina (Ginastera), o iberica nell'ispirazione (Ravel), a cavallo fra Ottocento e Novecento. E’ il momento delle scuole nazionali, che fioriscono in numerosi Paesi europei, guardando al folklore popolare come nuova fonte di ispirazione in grado di portare una linfa nuova nella musica colta.

25.08

Sequals - TENUTA FERNANDA CAPPELLO

Largo ai giovani

Elisa Fassetta violoncello

Ludovica Borsatti fisarmonica

Concerto realizzato in collaborazione con Nei Suoni Dei Luoghi

Duo Fassetta - Borsatti

FVG in musica si impegna nella valorizzazione dei giovani talenti della Regione. Con la collaborazione del Festival Nei Suoni Dei Luoghi ha selezionato le due giovani musiciste protagoniste del concerto, vincitrici di numerosi concorsi musicali nazionali e internazionali, e già avviate verso una promettente carriera.

Il violoncello, che nella musica da camera si trova più frequentemente accostato alla tastiera del pianoforte, viene qui abbinato a quella della fisarmonica, per creare un programma eclettico, che spazia dal Seicento fino al Novecento, dove i brani cameristici si alternano a quelli solistici.

Amadeus Piano Duo

31.08

Cervignano del Friuli - 
AZIENDA AGRICOLA OBIZ

Amadeus Piano Duo

Alberto Nosè & Valentina Fornari pianoforti

Il concerto è una monografia dedicata a Gustav Holst, grande compositore inglese a cavallo tra Occocento e Novecento, raramente eseguito: nato nel 1874 e morto nel 1934, quale migliore occorrenza del 2024 per omaggiarlo?

Protagonista uno dei suoi ultimi lavori di ampio respiro, The Planets, un’opera descrittiva composta da sette rapsodie, originalmente scritte per orchestra e poi rielaborate per due pianoforti dallo stesso autore. Ognuna corrisponde a uno dei pianeti del sistema solare, di cui porta il titolo e di cui riproduce il carattere che il compositore gli associa. Agli ascoltatori più attenti sembrerà di riconoscere suggestioni sentite nelle colonne sonore dei film di fantascienza, da John Williams ad Alan Silvestri. Sicuramente non sfuggirà l’apparizione del tema della celebre saga di Star Trek… in quale Pianeta? Venite a scoprirlo.

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