I concerti
2025



18.07
AQUILEIA - Cantine Ca' Tullio
Liederabend
Christian Federici baritono
Elia Macrì pianoforte
Uno spazio d'onore nel nostro Festival è riservato, tutti gli anni, al repertorio liederistico, raffinato incontro di musica e poesia. Tra i generi meno eseguiti nelle sale da concerto, soprattutto in Italia, sarà proprio il Lied ad aprire la rassegna di quest'anno, con un programma che ruota intorno a due tra i massimi autori del genere: Richard Strauss e Robert Schumann. Del secondo verrà integralmente eseguito uno dei cicli più celebri Dichterliebe (Amore di poeta). Interprete d'eccezione per la serata il celebre baritono Christian Federici, nella veste oggi di camerista, accompagnato al pianoforte da Elia Macrì.
20.07
CORMÒNS - Enoteca di Cormòns
Winds Tasting
Quintetto a Fiati del Sontium Ensemble
Anamarija Tomac Krečič flauto Cristina Monticoli oboe
Jurij Hladnik clarinetto Mihajlo Bulajić corno
Mihael Mitev fagotto




L'ensemble è composto da alcune prime parti dell'Orchestra del Teatro Lirico G. Verdi di Trieste e dell'Orchestra Sinfonica della RTV slovena. Il gruppo nasce dall'idea di alcuni dei componenti che, mossi dal desiderio di suonare insieme, hanno voluto creare un ensemble dal valore simbolico di coesione. E’ infatti composto da musicisti con sede in Italia e Slovenia e vuole sottolineare le connessioni che esistono tra queste terre di confine parlando la stessa lingua: la Musica. La rappresentazione musicale di un mondo senza confini che pur con etnie o lingue diverse può cantare lo stesso accento musicale.
"Come musicisti abbiamo l’incredibile privilegio di unirci attraverso la Musica. Ciò che gli eventi storici e
sociali possono distruggere può essere ricostruito nell'arte e un ensemble di questo tipo ne è la prova
tangibile. Un mix di note, amicizia e stima".


22.07
CERVIGNANO DEL FRIULI - Obiz
Mittlevox Ensemble
Mateja Černic direzione
Ester Pavlic arpa
Anna Tulissi, Gabriella Sofia Donadio, Claudia Floris soprani solisti
L’amore è il sentimento che contraddistingue l’umanità per il suo instancabile desiderio e ricerca del bello e che da sempre nelle sue numerose sfumature ispira e si racconta attraverso la musica e la poesia. L’amore che illumina e (r)esiste anche oltre ai legami terreni e trova la sua sublimazione in altre sfere spirituali. Citando Baudelaire: "È questo mirabile, questo immortale istinto del bello che ci fa considerare la terra e i suoi spettacoli come una percezione, come una corrispondenza del Cielo. La sete insaziabile ditutto ciò che è oltre, e che la vita rivela, è la prova più viva della nostra immortalità”.
I protagonisti del programma sono i compositori italiani e sloveni del ‘900 e quelli contemporanei (soprattutto legati alla nostra terra), che attraverso diversi linguaggi compositivi portano in vita il sentimento dell’amore, legato alla natura: dall’approccio neomadrigalistico a quello espressionistico o più tradizionale, fino alla ricerca dell’uso della voce con effetti sonori inusitati e il parlato.
07.08
BERTIOLO - Cabert
Largo ai giovani
Concerto realizzato in collaborazione con il Festival Nei Suoni dei Luoghi
New Era Quartet
Kristina Mlinar violino
Teodora Kaličanin violino
Francesca Senatore viola
Alessandro Pietro Dore violoncello

Tre quartetti, fra fine Settecento e primo Novecento, per tre diverse visioni del linguaggio cameristico. Beethoven, con il suo Quartetto Op. 18 n. 1, entra nel genere ereditato da Haydn, ma lo rinnova con una personale intensità espressiva: basti pensare all’Adagio, ispirato secondo testimonianze dell’epoca alla scena della tomba del dramma Romeo e Giulietta. Questo movimento, intensamente drammatico e quasi teatrale, sembra evocare il dolore di Romeo, suggerendo una narrazione interiore che dialogo idealmente con l’universo shakespeariano. Il Langsamer Satz di
Webern, scritto nel 1905, è un inno lirico all’amore e alla natura, ancora immerso nel tardo romanticismo. Infine, il quartetto “Americano” di Dvořák unisce il cuore boemo del compositore con le melodie e i ritmi scoperti durate il suo soggiorno negli Stati Uniti, in una scrittura luminosa e danzante. Tre opere diverse per stile, tempo e spirito, ma accomunate dalla volontà di esplorare attraverso gli archi l’anima dell’esperienza umana.




08.08
CORNO DI ROSAZZO
Gigante Wine & Welcome in Friuli
Plaisir d'amour
Paola Camponovo soprano
Jelena Engelhardt arpa
Un programma di raro ascolto per un organico diffuso, quale appunto il duo voce e arpa, che però vanta poco repertorio originale. Il concerto è incentrato sul tema dell'amore e della natura che lo racconta attraverso i suoi suoni, nonché sul dialogo fra la dimensione colta e popolare: protagoniste sono appunto rarità originariamente composte per voce e arpa, che si alternano a trascrizioni dal più celebre repertorio per voce e pianoforte. Paola Camponovo e Jelena Engelhardt si esibiscono in duo da diversi anni tra Italia e Germania, cercando la perfetta fusione sonora fra il timbro cristallino della voce del soprano leggero e quello argentino dell'arpa.
09.08
SAN LORENZO ISONTINO - Lis Neris
Novecento: il secolo breve
Concerto realizzato in collaborazione con il Festival Nei Suoni dei Luoghi
Duo Althea
Paolo Pellegrini clarinetto
Nicola Possenti pianoforte


Il concerto propone un’esplorazione della ricchezza espressiva e timbrica del clarinetto attraverso la forma della sonata e del duo con pianoforte, dal Novecento fino ai giorni nostri. Il programma accosta stili e linguaggi differenti, mostrando la versatilità dello strumento: dalla brillante ironia e dalle accensioni teatrali di Poulenc e Bernstein, alla cantabilità fluida di Nino Rota, con echi di musica per il cinema. Si passa poi alle energiche e ritmicamente travolgenti Dance Preludes di Lutosławski, intrise di spirito popolare, fino a giungere alle audaci ricerche timbriche del contemporaneo Jörg Widmann e della compositrice estone Ester Mägi, capaci di spingere il clarinetto verso nuovi territori espressivi. Il concerto intreccia leggerezza e profondità, memoria e sperimentazione, offrendo una trama di voci che disegnano altrettante aperture verso il mondo sonoro contemporaneo.




21.08
MANZANO - Abbazia di Rosazzo
Palestrina 500 - Suono Divino
Coro del Friuli Venezia Giulia
Alberto Busettini maestro del coro e direzione
con Caterina Bernardi voce recitante
Drammaturgia e testi a cura di Paola Camponovo
FVG in musica omaggia Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), il più importante compositore italiano del suo tempo, nel cinquecentesimo anniversario della nascita: “La gloria di Pierluigi aveva già eclissato d’una maniera trionfante la fama di tutti gli altri maestri, non dirò solo come la luna fa smorte le stelle più vicine a se, ma come il sol sul meriggio s’ingoja affatto, e scolora quanto v’ha in cielo di risplendente", scriveva nell'Ottocento Giuseppe Baini, biografo del nostro autore.
Protagonista dell'evento il Coro del Friuli Venezia Giulia, eccellenza musicale regionale che vanta ormai un riconoscimenti mondiale. Per l'occasione il Coro, diretto da Alberto Busettini, si presenta con l'organico plasmato sul modello della Cappella Giulia ai tempi di Palestrina, proponendo alcune delle pagine più celebri del compositore, tra cui la notissima Missa Papae Marcelli.
