Eugenio Della Chiara
Recital di chitarra classica
CANTOS DE ESPAÑA
La chitarra e la Spagna, la Spagna e la chitarra: non esiste, nella storia della musica occidentale, un’identificazione più potente di quella che lega il grande Paese iberico e le sei corde. Un legame che, specialmente nel XX secolo, si è sviluppato in dei luoghi precisi, veri e propri punti cardinali del repertorio della chitarra. L’identità catalana è chiaramente rievocata, nelle sue melodie e nei suoi ritmi più peculiari, nelle opere chitarristiche di Gaspar Cassadó - grande amico di Andrés Segovia - e di Miquel Llobet, primo concertista a portare la chitarra fuori dalla Spagna nel XX secolo. La Sonatina di Federico Moreno Torroba svela l’atmosfera di una Madrid piena di luce, mentre Frederic Mompou - nella Suite Compostelana - riesce a descrivere in musica il cammino più famoso del mondo, dai primi passi fino alla festa dell’arrivo a Santiago. Nelle note di Francisco Tárrega e di Isaac Albéniz (che pur non avendo scritto una sola nota per chitarra deve gran parte della sua fama alle trascrizioni chitarristiche delle sue opere) si intravedono infine gli arabeschi di un’Andalucía lontana, misteriosa, antica.
PROGRAMMA
Gaspar Cassadó
Preámbulo y Sardana
Miquel Llobet
El Mestre & L’hereu Riera da Cançons populars catalanes
Federico Moreno Torroba
Sonatina in La maggiore
I. Allegretto
II. Andante
III. Allegro
Frederic Mompou
Suite Compostelana
I. Preludio
II. Coral
III. Cuna
IV. Recitativo
V. Canción
VI. Muñeira
Francisco Tárrega
Capricho árabe
Isaac Albéniz
Torre bermeja da Piezas caracteristicas op. 92 [tr. A. Segovia]
L'artista
Eugenio Della Chiara
Nato a Pesaro, si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena.
Completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, laureandosi prima in Lettere Classiche e in seguito in Filologia Moderna. Tra i premi ricevuti si segnalano le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010.
La sua attività concertistica lo ha portato a suonare in Giappone, Austria, Germania, Ungheria, Turchia, Spagna, Norvegia, Danimarca e Irlanda; in Italia ha tenuto recital solistici per alcune tra le maggiori istituzioni musicali del Paese, tra cui la Società del Quartetto di Milano, la Fondazione Pietà de’ Turchini di Napoli, il Festival di Martina Franca e della Valle d’Itria, il Rossini Opera Festival di Pesaro e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.
Ha registrato tre album per DECCA: “Schubert - A portrait on guitar”, interamente registrato con strumenti costruiti a Vienna tra 1815 e 1840, “Guitarra Clásica”, antologia di rare trascrizioni chitarristiche da Haydn, Mozart e Beethoven, e “Paganini Live”, registrato dal vivo con Piercarlo Sacco. In precedenza - tra il 2012 e il 2016 - ha inciso per Discantica e per Phoenix Classics.
Appassionato camerista, suona in duo con il violinista Piercarlo Sacco, con il chitarrista Andrea Dieci e con il pianista Alberto Chines. Il suo interesse per la vocalità e per il teatro musicale lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici: su tutti il mezzosoprano Teresa Iervolino e i tenori Juan Francisco Gatell e Mert Süngü. Insieme ad Alessio Boni ha portato in scena “Tutto il resto è silenzio”, lettura dell’Amleto di Shakespeare accompagnata da musiche inglesi del Seicento.
Collabora con compositori appartenenti a diverse generazioni - come Carlo Galante, Orazio Sciortino, Davide Anzaghi e Paolo Ugoletti - che gli hanno dedicato più di venti nuovi lavori.
Dal 2015 è direttore artistico di “MUN”, la stagione di musica da camera dell’estate pesarese.
È titolare di cattedra al Conservatorio di Trieste e docente a contratto presso quello di Bergamo.